La vita non è ciò che ci accade,
ma ciò che facciamo con ciò che ci accade.
ARCHEOLOGIA
IL SITO ARCHEOLOGICO
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La filosofia degli studi dei siti archeologici in oggetto, è certamente il ritrovamento dei luoghi con edifici, collegamenti, manufatti in genere; nel catalogare e descrivere spazialmente, riproducendo altri luoghi o restaurando sul poto, tutto ciò che viene ritrovato e che ci è pervenuto nel tempo, ma il tutto è finalizzato a capire come si usava e si viveva tutto ciò; con le scoperte relative ai comportamenti di queste civiltà, nei loro usi, costumi, conoscenze e credenze. Non per altro i siti sono i documenti e racconti del nostro passato.
Per meglio capire tutto ciò, il certamente è del tutto opinabile date le innumerevoli correnti e metodologie di studi, ultimamente ci si addentra anche in una “ricostruzione virtuale” eseguita con moderne strumentazioni e senza peccare di continua esterofilia, si può ben affermare che anche in Italia si fanno cose egregie come, non ce ne voglia chi legge se il confronto non regge, aveva fatto Arthur Evans all’inizio del 1900.
Cercare di ricostruire per fare capire e “leggere”.
Poi ciò che si è fatto, oltre alla primarie intenzioni, è per molti contestabile per l’arbitrarietà della “lettura” del tessuto ritrovato, per i materiali usati, per il ripristino di parti con dei colori irreali, se non scadenti.
Ma aimè la cultura della ricostruzione per rileggere la storia, era questa allora, d’altra parte i finanziamenti privati delle varie “scuole di archeologia” erano insufficienti, come gli attuali stanziati dallo stato greco.
Quindi e comunque o si ricostruisce con la possibilità di studi storici certi e di buon gusto o si lascia tutto come a Malia, Kato Zakro e Festos; è ovvio nel qual caso che per “rileggere” la vita di allora occorre un vero supporto storico-didattico, per ovvie ragioni.
I SITI ARCHEOLOGICI A CRETA
In genere tutti posizionati, anche allora per una comoda e possibile “sopravvivenza” vicino al mare o ad un corso di acqua o presso pianure per l’approvvigionamento o facile coltivazione o l’allevamento. Soprattutto allora si viveva di agricoltura, pastorizia e pesca.
Occorre ricordare i tre periodi più significativi del Minoico: Pre-palaziale, Palaziale, Post-palaziale.
I quattro Palazzi veri sono: Knossos, Festo, Malia, Kato Zakros.
Esistono anche altri insediamenti importanti, ma non sono coevi a questi palazzi, inoltre esistono poi insediamenti minori, nati solamente come culto o come necropoli.
Sono da segnalare ancora altri insediamenti importanti del periodo romano, interventi ottomani e veneziani.
PROVINCIA DI LASSITHI
PROVINCIA DI LASSITHI
DRIROS
Come arrivarci: il sito è situato sulla collina di Agios Antonos a est di Neapolis, 15 km a nord ovest di Agios Nikolaos.
Prendere la strada per Neapolis, dopo breve si incontra il cartello Kourounes e Driros. Percorrere più di 2 km in salita in sentiero accidentato. E’ una piccola città del 900-800 AC del periodo dorico, di valore l’antico tempio di Apollo Delfino. Il sito non è custodito, ingresso libero
LATO
Come arrivarci: la cittadella è situata su una collina a 11 km a sud – est di Agios Nikolaos, in prossimità dei paesi di Kritsa e Kroustas. 8,00-20,00, ingresso 2 euro. Il luogo è ancora ben conservato anche se costruito nell’ 800 AC, in pieno periodo Dorico, mentre le vestigia del tempo di Apollo sono del 400 AC.
ACHLADIA
Come arrivarci: il sito si trova su una collina a pochi km da Sitia. Si tratta di una casa in località detta “Riza” e una tomba in località detta “Platyskinos”.
ROUSOLAKKOS (o Paleokastro)
Come arrivarci: da Sitia per Itanos; raggiunto il paese di Paleokastro, il sito si trova 2 km dopo il paese verso la spiaggia di Chiona sul mare: è una piccola città di mezzo ettaro del primo e medio periodo minoico, distrutto probabilmente tra il 1700-1600 AC. Nel sito non ci sono più importanti vestigia, ma si trova in uno stato d’ingiustificato abbandono….
Ingresso libero.
PETRA
Come arrivarci: il sito si trova a circa 2 km a est di Sitia, vicino al mare su una piccola collina. Il corpo centrale del palazzo è di circa 3000 mq con caratteristiche architettoniche similari a gli altri palazzi importanti.
KATO ZAKROS
Come arrivarci: da Sitia a nord-ovest prendere per Zakros. Dopo qualche km, passato Zakros girare a sinistra verso il mare. Il sito è posto a 300 metri dal mare. Costruito nel 1900 AC, e ricostruito nel 1600 AC, è considerato il quarto palazzo minoico di Creta per importanza e dimensioni. Ingresso 3 euro, 9,00-20,00
Si estendeva sulla leggera collina in prossimità del mare per circa 8000 mq e aveva quasi 200 stanze.
Solita tipologia minoica. Un cortile centrale con ingressi contrapposti, dove il principale è verso il mare a est. Come Festo, anche se di dimensioni minori. Dato la posizione, senz’altro è stato un collegamento primario con l’Anatolia (l’odierna Turchia) e tutto l’oriente. Kato Zakros è l’unico dei quattro palazzi trovato intatto, cioè non saccheggiato e in alcuni ambienti interrati sono stati ritrovati oggetti certamente non cretesi. Molti di questi oggetti, anche di materiale prezioso sono esposti al museo di Iraklion.
MOCHLOS
Come arrivarci: da est di Aghios Nicholaos, 35 km verso Sitia. Poi raggiunto il paese di Sfaka, occorre girare a sinistra verso il mare. Mochlos è il nome del paese, ma anche della relativa isoletta posta davanti alla costa nord di Creta, che è distante appena 150 metri e forse allora ancora unita alla costa. L’isola è una importantissima necropoli minoica.
Gli scavi iniziati nel 1908, sono ancora incordo e non ultimati; l’importanza non è riferita al luogo, ma per ciò che è stato trovato; forse i più importanti e ricchi monili di tutta Creta.
Filigrane. Foglie di oro ribattuto, collane orecchini e pietre lavorate; con animali dove sono rappresentati spesso cani e tori, ma anche altri con evidente rassomiglianza agli oggetti dei Sumeri, con una tecnica particolare dell’oro ribattuto su latri materiali. Naturalmente tutto il ritrovato è esposto al nuovo museo di Iraklion.
Per la cronaca. Grande trasformazione dell’artigianato dell’oro ha avuto il minoico successivo, con più rassomiglianza all’arte egizia. L’archeologo svizzero Schliemann, scoprendo la tomba di Agamennone, del periodo Miceneo, quasi 800/1000 anni dopo, non ha trovato diversità tecniche e di rappresentazioni.
AGIA FOTIA
Come arrivarci: a est di Ierapetra. Il sito è una grande necropoli, forse d’impianto 2300-2000 AC, dove nei pressi emergono dei resti di un palazzo residenziale, costituito con la classica forma del cortile interno centrale e circa 40 stanze attorno.
MIRTOS PIRGOS
Come arrivarci: il sito è situato a circa 17 km a ovest di Ierapetra. Il sito è stato scavato dall’archeologo Geral Cadogan della scuola Inglese in Atene. L’impianto del sito mostra il solito cortile centrale circondato da palazzi minori, magazzini, officine per la lavorazione delle ceramiche, cisterne, evidenziando una gerarchia sociale. Gli importantissimi ritrovamenti sul sito, per lo più oggetti metallici e in pietra testimoniano la presenza della vita sino dal 4000 AC.
FOURNOU KARIFI
Come arrivarci: il sito è situato a circa 17 km a ovest di Ierapetra. Il sito scavato dall’inglese Peter Warren nel 1970 è un antichissimo insediamento minoico dell’età del bronzo 2800-2600 AC, considerato uno degli insediamenti più antichi di Creta. Il palazzo di Fornou, forse costruito intorno al 2500 AC e distrutto intorno al 2000 AC, è il prototipo delle tipologie palaziali datato all’incirca 2900-2400 AC. E' posto in cima ad una collina che domina il mare, con il solito cortile centrale e attorno 100 stanze, servite da fitti collegamenti. I reperti ritrovati sono al museo di Agios Nicholaos.
Il sito è in apparente stato di abbandono, è visitabili dopo una impegnativa camminata in salita.
ITANOS
Come arrivarci: il sito si trova a circa 27 km dalla città di Sitia, vicino al paese di Ermoupoli vicino alla spiaggia di Vai. (quella del palmeto). D’impianto minoico anticamente era importante per il commercio con l’Anatolia e l’Egitto, avendo il massimo splendore nel periodo ellenistico e poi durante l’occupazione dei romani. Ingresso libero.
GOURNIA
Come arrivarci: il sito è posto a 19 km a sud est di Agios Nikolaos, ma nel comune di Ierapetra.
Il sito è un palazzo minoico scoperto all’inizio del 1900 da un archeologo americano Hariet Boyd-Hawes, ed è stato datato come tardo minoico 1600-1400 AC.
PROVINCIA DI HERAKLION
PROVINCIA DI IRAKLION
NIRON KAHANI
Come arrivarci: a 13 km a est di Iraklion, vicino alla spiaggia di Kokkini Kani. Scoperto verso il 1920, è un fabbricato minoico del secondo periodo di circa quaranta stanze (Megaron) a due piani. Dai reperti trovati si riconosce un carattere prettamente religioso. Sicuramente crollato nel 1450, in alcuni vasellami è stata ritrovata la polvere di pomice proveniente dall’eruzione di Santorini.
LENDAS (Lebena)
Come arrivarci: da Gortyna, poi verso Apessokari; al bivio poi prendere la strada per Agia Marina.
Un sito piccolo, ma interessante: i primi ritrovamenti sono del neolitico e del primo minoico 2600-2400 AC, poi altri del periodo ellenistico e romano.
Probabilmente durante il periodo romano di Gortyna, Lendas era il porto di riferimento. Gli scavi sono stati condotti dalla scuola italiana all’inizio del 1900 sino al 1913. Tra le cose più preziose si possono osservare pavimenti in mosaico del 380 AC, due cisterne in mattoni del periodo romano forse usate come terme ed i resti del tempio di Esculapio del 400 AC.
KAMILARI
Come arrivarci: la necropoli di Kamilari è situata vicino al mare a 2 km a sud-est di Agia Triada, sulla strada per Festos e a tre km da Kommos. E’ una grande tomba circolare, a tholos (a cupola) di più di sette metri di diametro, con ambienti collegati. Il sito è datato 1700 AC. Molti degli oggetti ritrovati sono esposti al nuovo museo di Iraklion. (statuette di Pentozalis)
KOMMOS
Come arrivarci: il sito è situato su una piccola collina vicino al mare a 5 km a sud–est di Agia Triada, vicino al villaggio turistico di Pitsidia. Dalla ricostruzione degli scavi sembra che fosse “il porto” di Festo. Ora il sito non è aperto al pubblico in quanto si scava ancora, ma lo si può vedere sia dalla strada che dalla contigua spiaggia. Il sito fu scoperto dall’archeologo italiano Antonio Taramelli alla fine del 1899, ma i veri scavi furono iniziati solo nel 1924 da Sir Arthur Evans. Lo stato greco solo nel 1976 ha iniziato i lavori di scavo che sono ancora in atto. L’insediamento è datato come tardo minoico, 1700 AC ed è considerato come il più grande porto per la piana di Messarà. I reperti ritovati sono al Museo Archeologico di Iraklion. Il sito non è aperto al pubblico, lo si può vedere solo dall’esterno.
AMNISOS
Come arrivarci: il sito è situato a 7 km circa a est da Iraklion, vicino al fiume sulla strada per Malia. E’ una piccola villa di due piani del periodo Neo-palaziale, circa del 1500 AC, denominata la “camera di Lilies”.
ANEMOSPILIA
Come arrivarci: il sito è situato nella zona di Archanes e Ano Archanes a sedici km circa a sud di Iraklion. E’ un tempio dedicato ai sacrifici, anche umani, situato sulla collina di Iraklion verso Knosso sul versante nord del monte Ghiouchta. Ha una forma molto semplice, non simile ad altri templi minoici ed è andato distrutto sicuramente dal terremoto del 1450 AC come dimostrano i resti di persone e cose ritrovate.
APESOCHARI
Come arrivarci: sono due le tombe Protopalaziali, poste su una collina vicino alla strada che conduce a Gortyna verso est vicino a Plora e Platanos.
FOURNI
Come arrivarci: il sito è situato a 2 km a sud di Iraklion nel paese di Ano Archanes. E’ una grande necropoli con diversi tipi di tombe; molti oggetti ritrovati sono esposti al nuovo Museo Archeologico di Iraklion.
VATHIPETRO
Come arrivarci: il sito è situato nei pressi di una frazione Piso Livadia a 3 km circa a nord di Ano Archanes e a 21 km a sud di Iraklion. E’ un grande palazzo minoico del periodo Post–palaziale, dove sono stati ritrovati molti reperti. Abbandonato nel 1450 a seguito del terremoto di Santorini, sembra sia stato usato più tardi anche dai Micenei.
PETRA
Come arrivarci: il sito si trova a circa 2 km a est di Sitia, vicino al mare su una piccola collina. Il corpo centrale del palazzo è di circa 3000 mq con caratteristiche architettoniche similari a gli altri palazzi importanti.
GORTYNA (o GOURNIA)
Come arrivarci: il sito è sulla strada che da Iraklion va in direzione Festos, Mires verso sud, in direzione Aghia Deka, nel paese girare a destra per Gortys; il sito è posto dopo pochi km sulla destra. E’ un’importante città, con enorme espansione verso il fiume: nasce forse nel 700 AC. e nel periodo di occupazione romana diventa la capitale di Creta, ma già due secoli prima era una reale potenza avendo dominato anche la stessa Festos. La grande scoperta della spedizione italiana dell’inizio 1900, è stato il ritrovamento delle “leggi di Gortyna”, un vero trattato sulle leggi del diritto pubblico e privato inciso sulle pareti di un muro circolare. Quando si arriva in prossimità del sito, sulla strada asfaltata, c’è una vecchia chiesa bizantina. La basilica di San Tito, vicino al parcheggio. Il vero centro del sito si trova sulla collina con l’Odeon (il teatro), l’Agorà, il tempio di Athena e il santuario di Apollo Pizia. Sito costudito, ingresso 4 euro.
MALIA
Come arrivarci: il sito è posto a 35 km circa a est di Iraklion sulla strada per Agio Nicholaos. Malia è il terzo palazzo minoico per importanza, ma forse il primo ad essere costruito nel 2000 AC. Fu distrutto come altri nel grande terremoto del 1450; fu occupato dopo dai Micenei, dai Dori e anche dai Romani molto tempo dopo. Il sito è posto molto vicino al mare sulla costa nord di Creta. Solita tipologia con cortile centrale; particolare architettonico. il palazzo è circondato da portici con logge al piano superiore. Medesima gerarchia di ordini. Il palazzo reale, i nobili e i loro appartamenti; poi intorno le botteghe con i depositi. Gli scavi del palazzo sono iniziati all’inizio degli anni venti per opera di un gruppo di francesi. Tutti gli oggetti ritrovati sono esposti al nuovo museo di Iraklion.
FESTOS (o PHAISTOS)
Come arrivarci: partendo da Iraklion, (dalla zona sud ovest della città) prendere la strada principale in direzione verso sud, verso Aghi Deka o Mires. Festos è 8 km dopo Mires su la collina sulla sinistra. E’ il secondo palazzo di Creta per importanza e dimensione, anche perché mancano le solite leggende mitologiche, ma anche perché più piccolo e nato 400 anni dopo Knossos. Vi è poi stato un ampliamento verso il 1400 AC. Il palazzo si trova su un’altura che domina la pianura di Massara. Di certo Festos è stato, per la sua posizione a sud vicino al mare, un centro importante per l commercio con l’Egitto e quasi certamente il porto di riferimento era Matala, situata in una insenatura naturale protetta dai venti del nord e collegata a Festo con una strada scoperta recentemente. Lo sviluppo del palazzo, come Knossos è nella cultura minoica in genere è di un cortile centrale circondato da diversi anelli di ambienti, che manifestano però meno importanza relativa a spazi ma anche ad architettura nel 1908 durante una ricerca italiana, fu ritrovato il famoso “disco“ (la rotella) di Festos. Il disco di Festos rappresentala grande incognita della scrittura minoica, con i due tipi di Lineare, A e B. Il sito è stato segnalato per primo dell’inglese Sprat, ma i lavori iniziati nel 1900 sono stati condotti dall’italiano Federico Halbherr, coadiuvato da Luigi Pernier. Il Lineare B, ha delle affinità con la scrittura micenea.
Il Lineare A è ancora un’incognita indecifrabile. Sul disco sono ancora rappresentati caratteri diversi e sembra che sia stato scritto o meglio inciso dall’esterno all’interno; ci sono inoltre, oltre alle scritte alfabetiche o sillabiche anche degli ideogrammi. Il grande mistero poi è sull’origine e provenienza. Alcuni studiosi ritengono che non sia di Creta, ma dell’Anatolia se non dell’Egitto. Comunque sia, potete e dovete vederlo esposto al nuovo museo di Iraklion, dove si può fotografare… proprio come in Italia!
KNOSSOS
Come arrivarci: da Iraklion porto, attraversare la città e prendere per la strada principale verso sud, dopo 6 km si trova il sito sulla sinistra. Knossos , il palazzo tra leggenda mitologia e storia… quindi Minosse figlio di Zeus e Arianna, con Dedalo Icaro ed il Minotauro. Il mito o la leggenda del labirinto, per molti mai esistito forse la distorsione è da imputare al complicato collegamento interno del palazzo, anche se sarebbe molto intrigante credere al filo della (povera) Arianna… L’ingresso nella storia moderna del palazzo certamente sembra del 2000 AC si deve al Arthur Evans, anche se adire il vero fu scoperto una ventina di anni prima da un archeologo greco, Minos Kalokairinos.
L’opera di ricostruzione è sempre stata molto discussa tra lodi e critiche, per avere interpretato e forse falsato, se non avere alterato la struttura preesistente e alcuni cromatismi. Evans si avvalse della collaborazione di due inglesi, Hogart e Mckenzie che fecero scavi con grande rigore, ma il sogno di Evans era di realizzare un “museo all’aperto”
D’altra parte l’archeologo, grazie a una legge di Creta, sulla tutela del territorio finanziò tutta l’opera di restauro a sue spese prendendosi poi la libertà di una ricostruzione fantastica.
L’ingresso del grande palazzo di 20000 mq è sulla parete ovest, adiacente al parcheggio sulla strada per Iraklion.
Il palazzo si articola attorno ai grandi cortili. E oltre ad ospitare la famiglia reale, aveva molte stanze per la gerarchia nobiliare, per i sacerdoti e per gli ospiti. Grandi sono gli spazi adibiti a magazzini per i prodotti di scorta e per gli alimenti posti in adiacenza della grande scalinata, termine ultimo della strada reale. Gli affreschi e i dipinti celebri della “sala del trono” o il “dipinto dei delfini ”sono solo copie; gli originali sono custoditi al nuovo museo di Iraklion, a due passi dal porto cittadino.
ZOMITHOS
Come arrivarci: ci si arriva solamente a piedi, è posto a circa 1200 metri di altitudine a circa 8 km dal paese Anogia a ovest di Iraklion in prossimità della grotta sacra del monte Ida, “Ideon”. Scoperto recentemente, nel 1982, unico nel suo genere per altitudine, è un piccolo palazzo minoico di circa 1300 mq e di 40 stanze. L’edificio ha una grossa struttura ed è in parte ben conservato.
Sono stati ritrovati affreschi, vasellame e un luogo per la fabbricazione dei medesimi. Sembra che sia stato abbandonato intorno al 1600 AC a seguito di un terremoto, non è visitabile in quanto gli studi e gli scavi sono ancora in corso.
GALATAS
Come arrivarci: dalla zona orientale del porto di Iraklion , passare sotto alla E75 e prendere per Nikos Kazantzakis, poi per Arkalochori, arrivati in paese girare a sinistra; attenzione il sito non è ancora aperto al pubblico.
Scoperto recentemente, gli scavi sono ancora in corso è considerato “forse”, il quinto palazzo minoico di Creta.
La tipologia è la classica del grande palazzo con un cortile interno centrale, come sempre nella direzione nord sud, con quattro grandi corpi di fabbrica ai lati, ognuno circa di 60x70 metri. Sembra che sia stato costruito interamente nel 1700 AC, ma ricostruito intorno al 1450 AC, a seguito dei soliti terremoti.
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PROVINCIA DI RETHYMNOS
PROVINCIA DI RETHYMNOS
APOUDONLOU
Come arrivarci: è una piccola casa con tomba sotterranea situata circa 450 metri sul livello del mare nell’entroterra di Agia Galini. L’importante sarcofago ritrovato è esposto al museo di Rethymno.
AGIA TRIADA
Come arrivarci: il sito si trova a 2 km circa a ovest di Festo, verso il mare su una leggera altura. Il sito è stato scoperto nel 1902 dalla scuola italiana di archeologia; è costituito da un palazzo o casa reale del periodo Neo-palaziale, 1600 – 1400 AC. Come per altri insediamenti. La teoria è di considerarlo non come un palazzo reale, ma come agglomerato di ambienti, stanze articolate in modo tale da servire come dispensa di prodotti e alimenti per le persone del luogo. Una parte è invece adibita a necropoli con tombe. Verso nord è presente un’agorà con porticati.
Famosissimo il sarcofago ritrovato nel sito ed ora esposto al nuovo museo di Iraklion come del resto molti affreschi.
ELEFTHERNA
Come arrivarci: il sito è posto a circa 25 km a sud est di Rethymno, verso il paese di Magnisia e poi Geropotamos. E’ situato tra Eleftherna e Ancient (Archea) Eleftherna, vicino a due fiumi... Scoperto all’incirca nel 1920, ha rilevato presenze del Neolitico, minoico e soprattutto ellenistico – romano.
Alcune costruzioni sono ancora in buono stato, come una torre, una necropoli, un tempio e una basilica paleocristiana e nelle vicinanze del fiume un ponte ellenistico ancora intatto. Il sito non è aperto al pubblico, per continui scavi ancora in corso; nelle vicinanze altri siti minori come la più importante necropoli di Othi Petra, verso nord-ovest.
ARMENI
Come arrivarci: uscendo dalla città di Rethymnos verso sud per 9 km, al grande bivio prendere a destra, dopo poco si arriva alle necropoli, situata a 2 km dall’omonimo paese. Il sito è datato tardo minoico, 1300 AC.
La particolarità è che le tombe sono esclusivamente scavate nelle rocce all’interno della foresta. Sono stati trovati molti oggetti come monili, sarcofagi e ceramiche che sono stati divisi tra i Musei Archeologici di Rethymnos e Chania,
Sito costudito, ancora con scavi in corso; ingresso libero. (8,30-15,00)
PROVINCIA DI CHANIA
PROVINCIA DI CHANIA
APTERA
Come arrivarci: la città di Aptera è situata a 15 km circa da Chania verso est e a 2 km circa dalla superstrada E75.
Il sito è d’impianto post minoico, intatti sembra sorto nel 700 AC, in un periodo dorico romano. Importanti sono ancora le mura della città ancora visibili e un tempio ancora ben visibile e dedicato sembra a Demetria.
Sono ancora presenti i resti di un teatro romano, recentemente restaurato, dello stesso periodo sono presenti tre cisterne. Sono state trovate iscrizioni Lineari B del 1400 AC. Questa città stato è stata distrutta da un terremoto verso il 700 DC.
STYLOS
Come arrivarci: il sito si trova a 15 km circa a est di Chania. Da Aptera prendere per Stylos, poi per Sternaky. Li, si trova un fabbricato con diverse tombe, anche a cupola, ancora intatte e visitabili.
ANCIENT FALASARNA
Come arrivarci: se soggiornate in zona Kissamos o Falasarna è molto semplice; il sito si trova a soli 10 minuti a piedi a nord dell’omonima spiaggia. Il sito è composto da un porto del tardo monoico 1400 AC e della relativa necropoli.
Per un particolare movimento dell’innalzamento del terreno. Il porto usato anche nel periodo ellenistico e romano, che oggi si trova a più di 7 metri sul livello del mare. Il sito è custodito, poiché gli scavi sono ancora in corso, ma l’ingresso è libero.
LISSOS
Come arrivarci: il percorso è molto arduo e impegnativo sia per la morfologia del terreno che per l’altimetria; si consigliano inoltre calzature idonee, senza pesi alle mani, ma con zainetti e molta acqua. Per i meno volenterosi esiste comunque un servizio taxi-barca dal porto di Sougia. Dopo circa un’ora di cammino si raggiunge un altopiano dal quale si vede la baia di Lissos. Scendendo per un rapido sentiero si arriva al sito archeologico. Il sito è d’impianto ellenistico e romano.
In prossimità del mare c’è una piccola cappella in stile bizantino; più indietro i resti del tempio di Asclepio, con alcuni meravigliosi mosaici romani ancora in buono stato; a mezza costa una necropoli.